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  • Istituto di BioRobotica

Riconoscimenti internazionali: Linda Paternò, ricercatrice presso l’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, è tra le vincitrici della XXIII edizione del premio L'Orèal-Unesco "For Women in Science"

Data pubblicazione: 16.06.2025
Premio L'Oreal Italia per le donne nella scienza_premiazione Linda Paternò
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Grazie a un progetto per lo sviluppo di un simulatore robotico per il tratto gastrointestinale umano, Linda Paternò, ricercatrice di Bioingegneria presso l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, è tra le vincitrici della XXIII edizione del premio L'Orèal-Unesco "For Women in Science" Young Talents Italia. L’evento ha ottenuto per la prima volta il patrocinio da parte del Comune di Milano che ritiene l’iniziativa di particolare valore per la comunità locale. Durante la cerimonia sono intervenuti anche Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca; Martin Briens, Ambasciatore di Francia in Italia; Alessandro Fermi, Assessore all'Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia; Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano; Ninell Sobiecka, Presidente e AD di L’Oréal Italia; Francesca La Rovere, Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO. La cerimonia si è svolta a Milano presso il Museo della Scienza e della Tecnologia. Il premio assegna ogni anno sei borse di studio del valore di 20 mila euro ciascuna ad altrettante ricercatrici under 35, sulla base dell’eccellenza riconosciuta ai loro progetti nei campi delle scienze della vita e della materia. L’obiettivo è quello di migliorare la rappresentanza delle donne nel campo STEM.


Il simulatore per la formazione avanzata del personale clinico e per la sperimentazione di dispositivi medici

Il progetto ‘Materiale robotico soft bioispirato per simulatori gastrointestinali ad alta fedeltà’ mira allo sviluppo di un materiale robotico innovativo, composto da elementi attivi realizzati in silicone e attraversati da una rete di microcanali, all’interno dei quali può scorrere un fluido. L’obiettivo è realizzare un un simulatore del tratto gastrointestinale umano, in grado di replicarne la biomeccanica, la motilità peristaltica, le proprietà dei tessuti e la funzione dei meccanorecettori. Il simulatore offrirà una piattaforma avanzata per la formazione del personale clinico e per la sperimentazione di dispositivi medici innovativi, contribuendo a ridurre l’impiego di modelli animali, nel rispetto del principio delle 3R (Replacement, Reduction, Refinement).


Le sei vincitrici

La giuria, composta da un panel di illustri professori universitari ed esperti scientifici italiani e presieduta dalla Professoressa Lucia Votano, Dirigente di Ricerca affiliata presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dopo un’attenta valutazione ha selezionato le sei ricercatrici più meritevoli per i loro progetti.

 

 

Sara Bagnoli

Sara è una neuroscienziata con un dottorato in neuroscienze. La sua ricerca si focalizza sullo studio dell’invecchiamento cerebrale e delle malattie neurodegenerative. Sta sviluppando un sistema innovativo per studiare l’invecchiamento cerebrale in vitro.

Progetto - Sviluppo di un modello innovativo di invecchiamento ex-vivo utilizzando un vertebrato dalla vita naturalmente breve.

Istituto Ospitante - Scuola Normale Superiore di Pisa, Bio@SNS laboratory. 

 

 

Chiara Cattaneo 

Chiara è una ricercatrice con un dottorato in oncologia molecolare e immunologia. Il suo lavoro si concentra sullo sviluppo di strategie personalizzate di immunoterapia per i tumori solidi, con l’obiettivo di generare risposte immunitarie specifiche, potenti e durature, su misura per ogni paziente.

Progetto - Terapie su misura contro i tumori solidi: una nuova frontiera nella cura personalizzata con cellule immunitarie

Istituto Ospitante - IRCCS Ospedale San Raffaele, Divisione di Immunologia, Trapianti e Malattie Infettive. 

 

 

Philippa Cole

Philippa è un'astrofisica specializzata nello studio dei buchi neri e della materia oscura. Cerca di comprendere la natura della materia oscura utilizzando le onde gravitazionali, increspature dello spazio-tempo generate da eventi cosmici estremi.

Progetto - Ricerca dei segnali della materia oscura con le onde gravitazionali.

Istituto Ospitante - Università degli studi di Milano-Bicocca

 

 

Alessia Ferrari

Alessia è una ricercatrice specializzata nell’ingegneria delle acque. Le sue ricerche si concentrano sullo sviluppo e l’applicazione di modelli per simulare le alluvioni e gestire il rischio idraulico.

Progetto - Modellazione ad alta risoluzione delle inondazioni in aree urbane utilizzando proiezioni climatiche 

Istituto Ospitante - Università di Parma, Dipartimento di Ingegneria e Architettura.

 

Alexa Guglielmelli

Alexa è una fisica sperimentale specializzata nello studio di biosensori ottici e biointerfacce per il riconoscimento molecolare. La sua ricerca si colloca all’intersezione tra biofisica e nanofotonica, e si concentra sull’impiego di superfici nanostrutturate e bio-ispirate per potenziare l’interazione tra luce e biomolecole.

Progetto – BIO-META: Biointegrated Metasurfaces for Chiral Liquid Biopsy

Istituto Ospitante - Università della Calabria, Dipartimento di Fisica, Nanoscience Laboratory for Human Technologies (NLHT)

 

Linda Paternò

Linda è un’ingegnera biomedica con dottorato in biorobotica. La sua ricerca si concentra sullo sviluppo di dispositivi robotici bioispirati, capaci di adattarsi all’ambiente modificando forma e rigidezza, grazie all’impiego di materiali morbidi e soluzioni di attuazione innovative.

Progetto - Materiale robotico soft bioispirato per simulatori gastrointestinali ad alta fedeltà

Istituto Ospitante - Scuola Superiore Sant’Anna, Istituto di BioRobotica

 


Linda Paternò ha conseguito la laurea magistrale in Ingegneria Biomedica presso l'Università di Pisa nel 2016. Successivamente, ha ottenuto il dottorato di ricerca in Biorobotica nel 2020 presso l'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna, dove attualmente ricopre il ruolo di ricercatrice all’interno del Surgical Robotics and Allied Technologies Area coordinata dalla prof.ssa Arianna Menciassi

Linda Paternò ha partecipato allo sviluppo di diversi dispositivi robotici caratterizzati da elevata conformità, capacità di modificare la forma e rigidità variabile. Queste caratteristiche consentono l'introduzione di funzionalità innovative in sistemi che interagiscono direttamente con il corpo umano.